Il riconoscimento attribuito nel Castello svevo-angioino di Bisceglie per essere “ideatore di eventi dedicati ai libri nei luoghi della quotidianità come un centro commerciale, un pullman, una nave, una pasticceria” oltre che autore di “libri d’inchiesta di grande successo, gli ultimi con Chiarelettere”

I libri fra le gente: e di gente ce n’è davvero tantissima, malgrado la bollente serata, quando domenica 9 luglio 2017 nel cortile del Castello svevo-angioino di Bisceglie, viene assegnato a Roberto Ippolito il Premio internazionale Cultura, Arte e Spettacolo Sergio Nigri, giunto alla sesta edizione.

È Stefania D’Addato, direttrice artistica e organizzatrice della manifestazione, a motivare il riconoscimento attribuito a Ippolito per “concepire eventi dedicati ai libri nei luoghi della quotidianità come per esempio un centro commerciale, un pullman, una nave o una pasticceria” oltre che per essere “autore di libri d’inchiesta di grande successo, gli ultimi con Chiarelettere” (in ordine cronologico questi i titoli: “Ignoranti”, Abusivi” e “Eurosprechi” seguiti a “Evasori” e “Il Bel Paese maltrattato con Bompiani).

I libri dunque in posti insoliti, anche imprevedibili, sottolinea Stefania D’Addato, che si sofferma poi sul contenuto dei singoli volumi pubblicati “che ci aiutano a comprendere la realtà”. La cerimonia del Premio in onore di Nigri, flautista straordinario vissuto dal 1804 al 1839 e morto quindi a soli 35 anni, è presieduta da Francesco Carlo Spina, sindaco di Bisceglie, da Luigi Palmiotti presidente dell’Archeoclub promotrice dell’iniziativa, e da Pina Catino, presidente del locale Club per l’Unesco.

La targa consegnata dal sindaco evidenzia “l’impegno profuso” da Roberto Ippolito “come giornalista, scrittore ed ideatore culturale in Italia e all’estero”.

“Ricevere il Premio Nigri nell’affollato Castello svevo-angioino che diventa così sede di appuntamenti culturali è un bellissimo segno di vitalità per tutti” osserva Ippolito, ringraziando “orgoglioso per la scelta” caduta su di lui.

In apertura della cerimonia una serenata dei maestri Alessio Bellarte e Maria Maringelli rispettivamente con il flauto e con la chitarra. Dopo i riconoscimenti anche a Maria Greco, Carmine Lubrano, Benedetto Grillo, Giuseppe Selvaggi, Agostino Picicco, Sabatina Ciani, Girolamo Pedone, Antonio Cortese, Angelo Misino con la Confraternita dei Tre Santi Martiri di Bisceglie e alla Deputazione di San Gennaro di Napoli.

Al termine il reading poetico a cura di Carmine Lubrano con incursioni musicali del maestro flautista Vincenzo Mastropirro e il concerto dell’Orchestra sinfonica giovanile “Biagio Abbate” della provincia Bat diretta dal maestro Benedetto Grillo.

 

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