Mercoledì 20 ottobre 2021 alle 18.30 conversazione alla libreria Nuova Europa I Granai (Via Mario Rigamonti 100, Roma) sul libro a nemmeno una settimana dall’uscita con Feltrinelli. Il suo titolo riprende il nome del circolo femminile del ricamo le cui belle imprese si sviluppano insieme alle poco belle imprese della famiglia aristocratica siciliana Sorci. Ago e filo sono la salvezza e la cura delle donne sfortunate accolte generosamente in una storia che, con i due precedenti libri, abbraccia un secolo. Il dialogo in programma procede tra simbologia e sostanza di un mondo vecchio che fatica a diventare nuovo.
Da pagina 17
“Qui possiamo creare una cosa tutta di donne,” dichiarò Rachele, “un”impresa produttiva’, come dicono al Nord. Voi sapete quante donne a Parigi dettano legge nella moda, ma a noi non interessano la mondanità e le pagine delle riviste, noi vogliamo continuare una delle più antiche tradizioni siciliane: il ricamo. Se sapremo insegnarlo bene come ci ripromettiamo, quello che per tante di noi è un semplice passatempo, per tante altre – giovani e meno giovani – potrà diventare un mestiere”.
Descrizione del libro
Dal 1955 al 23 maggio del 1992, quando furono uccisi Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e gli agenti della scorta, Simonetta Agnello Hornby tiene stretto il filo della saga famigliare cominciata con “Caffè amaro” e proseguita con “Piano nobile” per consegnarci un appassionante ricamo di omicidi, ossessioni, amori, violenze della Sicilia uscita martoriata dal Secondo conflitto mondiale e pronta a patire, protagonista e vittima, altre guerre.
“Siamo fragili, e siamo imperfetti. Imperfetto è il mondo, non l’amore. E noi ricamiamo, continuiamo a ricamare, con amore”.
Andrea Sorci, in preda a un accesso di rabbia, uccide la sua domestica “continentale”. L’omicidio viene insabbiato dal figlio illegittimo del barone Sorci, il potentissimo Peppe Vallo, altrimenti noto come l’Americano. Rico, nipote di Andrea, che sa ma non parla, è un uomo tormentato, deluso dalla Sicilia ferita del dopoguerra: vive accanto a Rita, che ama e non può fare a meno di tradire. Eppure qualcosa si muove: tre donne, le zie che i Sorci hanno ribattezzato “le Tre Sagge”, fondano nella sagrestia della chiesa dei Santi Scalzi il Circolo del Punto Pieno, dove ricamano corredini, tovaglie, lenzuola, asciugamani. Dalla nobildonna alla monaca di casa, alla prostituta, in quel “tripudio febbrile delle dita” si dà forma a una sorta di adunanza femminile dove si discute, si commenta, ci si consola, si offre una speranza di cambiamento e si rammendano traumi sociali e famigliari. È una nuova sorellanza basata su una “separazione dal mondo fuori che solo le donne, quando sono insieme, riescono a creare e a difendere”. Intanto, però, l’uomo vola sulla Luna, gli studenti si ribellano. E la tensione positiva dei movimenti a cavallo fra gli anni sessanta e settanta si scontra con le contraddizioni dell’isola.
L’autrice
Simonetta Agnello Hornby è cittadina italiana e britannica. Vive dal 1972 a Londra, dove ha svolto la professione di avvocato dei minori e magistrato part-time. Dopo il suo esordio con “La mennulara” (Feltrinelli 2002, edizione accresciuta 2019). Tra i suoi titoli con Feltrinelli “La zia marchesa” (2004), “Boccamurata” (2007), “Vento” scomposto (2009), “La monaca” (2010), “Il veleno dell’oleandro” (2013) e “Nessuno può volare” (2017) da cui è tratto il docu-film omonimo girato con il figlio George Hornby. “Un filo d’olio” (Sellerio, 2011) e “Siamo Palermo” con Mimmo Cuticchio (Mondadori, 2019) sono alcuni dei libri pubblicati con altri editori. Nel 2016 il presidente della Repubblica le ha conferito l’onorificenza dell’Ordine della Stella d’Italia nel grado di Grande Ufficiale.
Il conduttore
Roberto Ippolito è scrittore, giornalista e organizzatore culturale. Autore di libri d’inchiesta best seller sulla legalità e sulla cultura. L’ultimo è “Delitto Neruda” (Chiarelettere) con le rivelazioni sulla morte del poeta. Fra i precedenti “Ignoranti” e “Abusivi” (Chiarelettere), “Evasori” e “Il Bel Paese maltrattato” (Bompiani). Conoscitore del mondo letterario, dà vita a eventi che portano la cultura fra la gente nei luoghi più vari: centri commerciali, mondiali di nuoto, navi, aeroporti, pullman, scuole, musei, siti Unesco, parchi. Ha curato a lungo l’economia per “La Stampa”, è stato direttore comunicazione Confindustria e relazioni Luiss di Roma dove ha insegnato alla Scuola superiore di giornalismo.