tenterà di riportare i giovani all’università (in fuga dal 2003, come documentato a pagina 72 di “Ignoranti” pubblicato da Chiarelettere), se vorrà alimentare la formazione degli adulti (sempre più ridotta, pagina 164), se sosterrà la circolazione dei libri (vendite disastrose, pagina 141), se tornerà a investire nella scuola (ventiduesimi per la spesa in Europa, pagina 20), se si impegnerà per la cultura (tanto dimenticata dalla politica anche se in modo diversificato, come si ricava da tutto il libro). Le domande (con i dati tristi e i troppi strafalcioni raccontati) ci sono. In attesa che ci sia il Parlamento.