Roberto Ippolito Ravenna 17 gennaio 2014 1
Roberto Ippolito Ravenna 17 gennaio 2014 1

nascosta. Il pubblico che riempie la Sala D’Attorre, nell’antica Casa Melandri accanto alla torre comunale, fa trapelare la sua agitazione. Qui, dove ha sede il Centro relazioni culturali, organizzatore da quaranta anni del ciclo “Incontri letterari” con un programma sempre molto ricco, per una volta il tema non è la cultura. Ma il suo contrario: si discute di “Ignoranti” di Roberto Ippolito pubblicato da Chiarelettere.

E’ il libro che ricostruisce quanto l’Italia è andata indietro e come sfiguri in tutti i confronti internazionali per l’istruzione e la cultura. “Tutto il contenuto del libro è documentato, provato; dobbiamo prendere atto della situazione” afferma Walter Della Monica, fondatore e animatore del Centro.

Così a Ravenna, da anni impegnata a lavorare per la candidatura a capitale europea della cultura nel 2019, si ragiona sugli elementi forniti da Ippolito sulla scorta della sua approfondita ricerca: le scarse risorse destinate all’educazione e al patrimonio storico e artistico, i pochi titoli di studio, le carenti capacità linguistiche e matematiche dell’intera popolazione, il calo dei già Roberto Ippolito Ravenna 17 gennaio 2014 2Roberto Ippolito Ravenna 17 gennaio 2014 3Roberto Ippolito alla tomba di Dante Alighieri Ravenna 18 gennaio 2014bassi livelli di lettura. “Crescono le disuguaglianze, il diritto allo studio affermato dalla Costituzione non è rispettato, la partecipazione alla vita culturale è limitata a pochi” spiega l’autore di “Ignoranti” che conversa con Anna De Lutiis.

C’è inquietudine in particolare per un’indagine di cui il libro parla e dalla quale risulta che quattro imprese su dieci di Ravenna considerano internet praticamente una perdita di tempo. Ippolito parla così dei “neoanalfabeti ai tempi di internet”: tutti coloro che non si avvicinano neanche al computer o lo usano molto limitatamente. E’ un limite enorme per l’informazione, la conoscenza e la comunicazione. Ma anche per gli affari: le vendite on line in Italia sono un terzo di quelle degli altri paesi europei. E così ci si interroga sul lavoro che c’è da fare anche nella città patrimonio dell’umanità Unesco e candidata a capitale europea della cultura.

Ma con gli incredibili ed esilaranti strafalcioni dei candidati ai concorsi e perfino di chi prepara le prove si passano in rassegna i deficit dell’intera società italiana e il disinteresse che li accompagna.  

(Le prime tre foto a Ravenna a Casa Melandri, la quarta alla tomba di Dante Alighieri)




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