Alle 18.30 su Facebook converso, in uno spazio delimitato e non accessibile per ragioni di sicurezza, sui suoi racconti “Come una storia d’amore” pubblicati da Giulio Perrone Editore
Le cose accadono a Roma. Ma quale Roma? Quella vissuta da Nadia Terranova “Come una storia d’amore”. È questo il titolo del suo libro comprendente dieci racconti pubblicato da Giulio Perrone Editore. La scrittrice ne parla a tu per tu con Roberto Ippolito in diretta dalla libreria romana Nuova Europa I Granai alle 18.30 di venerdì 5 giugno 2020. La conversazione, che si svolge in uno spazio delimitato e non accessibile per ragioni di sicurezza, viene trasmessa su Facebook. L’evento può quindi essere seguito comodamente da casa, mentre le copie firmate di “Come una storia d’amore” sono disponibili nella libreria, in via Mario Rigamonti 100, Roma.
Nadia Terranova, tradotta in Europa e negli Stati Uniti, lo scorso anno è stata finalista al Premio Strega con “Addio fantasmi” pubblicato da Einaudi come il precedente “Gli anni al contrario”. È anche autrice di numerosi libri per ragazzi, ultimo dei quali “Omero è stato qui” (Bompiani). Collabora a diverse testate fra le quali “la Repubblica” e “Il Foglio”.
Roberto Ippolito è l’autore di “Delitto Neruda”, appena uscito con Chiarelettere e frutto di minuziose ricerche in tutto il mondo. Ha firmato altri libri d’inchiesta come “Ignoranti” e “Abusivi” (ugualmente Chiarelettere) e “Evasori” (Bompiani). È giornalista e organizzatore di eventi con i quali porta la cultura nei luoghi più disparati.
Scheda del libro di Nadia Terranova
L’unica è raccontarsela come una storia d’amore – Roma e anche la vita – e per farlo si deve partire dalle assenze, dalla mancanza, dai fantasmi. La scommessa dell’identità strepita coi corvi del Pigneto, nella gramigna di una pensilina a Porta Maggiore la mattina di Natale, andando incontro all’età adulta, ride forte nelle lavanderie di quartieri multietnici, sognando l’altrove. Roma, come ogni storia d’amore, necessita di un linguaggio privato che la renda segreta, tua. I personaggi di Terranova sono spezzati, sulla soglia di un cambiamento, congelati in un ricordo. Aspettano di essere liberi, immaginano vite negli occhi degli altri, interrogano l’esistenza in una lingua che non conoscono e scoprono, a volte, che la felicità è un difetto della vista e che, a volte, è necessario perdersi.