Che mondo fa: presento Francesco Rutelli a Velletri venerdì 21 aprile
Alle 18.30 la conversazione sul suo libro “Il secolo verde. Per salvare il clima. Storia, propaganda e realtà” pubblicato da Solferino, nell’Auditorium della Casa delle Culture e della Musica in Piazza Trento e Trieste, con l’organizzazione della libreria Mondadori Bookstore Velletri. Ingresso libero.
L’incontro è l’occasione per guardare in faccia la transizione ecologica, immaginata, avviata, ma inadeguata. E adesso perfino più complicata, come ricorda Rutelli: “Dopo l’invasione dell’Ucraina voluta da Putin, gli approvvigionamenti energetici sono tornati brutalmente a essere, anche in Occidente, uno dei fattori di conflittualità, e – sì – anche di guerra”.
Dalle auto alle case il cambiamento da concretizzare è pieno di ostacoli. Eppure “il tempo sta per finire”. Ma perché Rutelli (oggi presidente dell’Anica, che rappresenta l’industria del cinema e dell’audiovisivo, e coordinatore di associazioni per l’ambiente, dopo essere stato sindaco di Roma eletto per i verdi, vicepresidente del consiglio e ministro dei beni culturali) parla di “secolo verde”? Si tratta del secolo che va dal 1970, con la presa di coscienza ambientale dell’Earth Day, la prima giornata della Terra, al 2070, quando l’India in base agli impegni assunti dovrebbe azzerare le proprie emissioni di Co2. E quando le strategie della comunità internazionale per vincere la sfida climatica avranno avuto successo o saranno fallite.
“La sola rivoluzione che può funzionare è quella che crea buona occupazione. Automazione, intelligenza artificiale, digitalizzazione e tecnologia avanzata sono alleate della transizione, non della decimazione dei posti di lavoro”: questo il perno dei ragionamenti del libro.