(Comunicato stampa) Gli scatti effettuati da Roberto Ippolito con una macchinetta fotografica usa e getta diventano una mostra. La macchinetta è stata data ad “alcune figure professionali più influenti” da Glory All Contemporary Art Association per produrre “una documentazione capace di raccontare una reale esperienza identitaria lavorativa”. Intitolate “La nascita del mio libro”, le immagini di Roberto Ippolito sono proposte con “Raccolta differenziata”, inaugurata mercoledì 19 settembre 2012 alle 19.00 alla Galleria 26cc a Roma, al Pigneto in via Castruccio Castracane 26.
Roberto Ippolito descrive così le proprie foto: “Tutto comincia aggiungendo. Giorno dopo giorno, la gestazione del libro è una continua somma di pezzi. La raccolta indifferenziata di tutto ciò che può essere utile è una suggestiva corsa per scoprire qualcosa, episodi dati fenomeni. Qualcosa in più. Mai sufficiente. File e fogli rischiano di dilagare. Poi scatta la raccolta differenziata. Il materiale è selezionato, frammentato, valutato, scelto, buttato e distribuito nei possibili capitoli. Ora si può scrivere. Si scrive. Ma strada facendo…”.
Alla mostra di Glory All (gloryallart@gmail.com349 6495066 www.gloryall.com), aperta fino al 19 ottobre, partecipano anche Andrea Callari family banker, Cecilia
Casorati critico d’arte, Giorgio Cinini musicista, Anna Paola Concia politico, Martina Giusti imprenditore, Tommaso Labate giornalista, Corrado Ocone filosofo, Luca Petretto atleta, Rosa Maria Spitaleri, matematico, Silverio Tomao docente universitario e Raffaele Tuccillo magistrato.
La Galleria 26cc si trova accanto al Bar Necci frequentato da Pier Paolo Pasolini durante la lavorazione del suo primo film “Accattone” che ebbe come teatro la vicina via Fanfulla da Lodi.
I curatori di “Raccolta differenziata”, Roberto D’Onorio, Roberta Filippini e Donatella Mezzotero, spiegano che “il ricorso alle usa e getta come strumento facile e democratico, si impone qui come metafora dell’odierna condizione lavorativa, mentre il riferimento alla pratica, di alto valore civile, del “fare raccolta differenziata” non è casuale: l’atto di differenziare distinte professionalità serve a immaginarne, attraverso la messa in atto di un processo di rigenerazione (materiale e intellettuale), un loro nuovo utilizzo futuro”.
Glory All afferma che “partendo da un’analisi del contesto sociale attuale, ‘Raccolta differenziata’ mira allo sviluppo di un nuovo vocabolario nell’interpretazione “ecologica” del termine, in quanto conoscenza prodotta dalla relazione tra soggetti e l’ambiente circostante”.