Claudio Pozzani e Roberto Ippolito Ignoranti Genova 24 05 2013 1
Claudio Pozzani e Roberto Ippolito Ignoranti Genova 24 05 2013 1

Claudio Pozzani e Roberto Ippolito Ignoranti Genova 24 05 13 2Claudio Pozzani e Roberto Ippolito Ignoranti Genova 24 05 2013 3Roberto Ippolito Ignoranti Genova 24 maggio 2013 La scelta più logica sarebbe stata un libro di poesie. E invece l’evento speciale anteprima del 19° Festival internazionale della poesia di Genova (intitolato “Parole spalancate”) ha avuto come protagonista venerdì 24 maggio 2013, un saggio molto crudo: “Ignoranti” di Roberto Ippolito, pubblicato da Chiarelettere. “Abbiamo voluto far vedere qual è lo stato delle cose adesso” spiega il poeta Claudio Pozzani (nelle foto con Ippolito), direttore artistico della manifestazione. Che aggiunge: “Insomma grazie al libro di Ippolito e alle tante informazioni e ai tanti dati contenuti abbiamo potuto porre in evidenza in quale habitat ci troviamo a operare per tentare di imprimere un cambiamento”.

I poeti con il loro Festival, che proporrà 120 ospiti di tutto il mondo e 150 eventi dal 16 al 23 giugno a Palazzo Ducale e in tutto il centro storico, hanno pertanto voluto “stimolare la curiosità intellettuale” come afferma Pozzani. E la sala dedicata al cantautore Fabrizio De Andrè, nella libreria Feltrinelli di Genova che ha ospitato l’appuntamento, ha visto rapidamente esaurire tutti i posti a sedere.

Così, con il pubblico in piedi, Ippolito ha documentato l’Italia di “Ignoranti”: un paese in coda in tutte le classifiche internazionali per il livello di istruzione e di competenze. Dai pochi titoli di studio agli strafalcioni dei laureati ai concorsi, dal basso livello di apprendimento dei giovani agli errori del ministero dell’istruzione fino alle carenze della classe dirigente, Ippolito ha guidato i presenti in un percorso tragicomico. Motivando e documentando il sottotitolo del libro “L’Italia che non sa. L’Italia che non va”.

Osserva Pozzani: “ Il 19° Festival internazionale di poesia sarà caratterizzato dalla condivisione dei saperi, contro le tre i che devastano la cultura: ignoranza, indifferenza e ignavia”. Le tante domande che si sono succedute nell’incontro hanno fatto emergere, in particolare, la frustrazione degli insegnanti. Ma anche una forte volontà di reazione che il vivace pubblico della sala De André della Feltrinelli di Genova ha espresso.

Questa dunque la premessa di un Festival che richiama poeti di spicco provenienti dal Kashmir come dal Mali, dagli Stati Uniti come dal Giappone. E ha nel programma una star davvero unica: Greg Lake, cofondatore dei gruppi storici King Crimson e Emerson Lake & Palmer.


 


 

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