2011_12_08_futuro_energia

avere attenzione per l’ambiente. La Cina ha acquisito una nuova sensibilità. E perciò gli Usa e l’Europa non han no più come finora l’alibi di cui disponevano e non possono limitarsi a incalzare”. Ippolito ha spiegato che “nel 2010 la Cina ha effettuato investimenti per l’energia pulita pari a 50 miliardi di dollari contro appena i 17 degli Stati Uniti”.
Fisico, primo ricercatore del Consiglio nazionale delle ricerche, docente di chimica fisica dei materiali alla Sapienza e divulgatore, Rossi Albertini ha anticipato i temi di un faccia a faccia con il ministro dell’ambiente Corrado Clini. E ha indicato qual è il futuro, disegnato nel libro, da cominciare a costruire subito: “Bisogna fare a meno del petrolio già ora”. Il punto di partenza è rappresentato da una frase dello sceicco Ahmed Zaki Yamani che si legge a pagina 19: “L’età della pietra non si è conclusa per mancanza di pietre”. E quindi, sostengono Rossi Albertini e Tozzi, “è ormai ora di concludere l’età del petrolio come fonte egemone di energia e trovare soluzioni alternative più praticabili e salutari, anche se di petrolio ce ne fosse ancora molto”.
E’ una scelta ritenuta indispensabile e tuttavia le difficoltà non si possono nascondere: le fonti rinnovabili sono ancora costose.
I due autori accompagnano, con agilità e avendo sempre l’obiettivo della chiarezza, in un viaggio fra le soluzioni offerte dalle tecnologie oggi disponibili e descrivono quelle innovative allo studio e già in fase di collaudo nei laboratori di ricerca.
Provocato da Ippolito che ricorda, come indicato nel libro, che i pannelli solari sono una grande intuizione con ormai un secolo di vita, Rossi Albertini ha documentato le possibili evoluzioni in questo campo. Fra l’altro l’Italia con la fine del 2011 diventa la prima produttrice al mondo di energia elettrica con il fotovoltaico.
La vecchia plastica …odiata può dare opportunità finora impensabili. Le buste della spesa possono davvero fornire energia. Rossi Albertini ha poi sostenuto che oggi non ci sono elementi per immaginare una nuova era del nucleare. E, bersagliato dalle domande anche del pubblico, ha spaziato dai vantaggi dell’eolico in mare aperto ai nuovi materiali che vengono studiati.