cantautore Emanuele Inserto che propone un suo brano inedito. Il testo ruota intorno a una parola: “Inconsapevoli”. Questa parola sembra quasi sottolineare lo sconcertante disinteressante che in Italia accompagna l’arretramento dell’istruzione e della cultura denunciato dal libro di Roberto Ippolito “Ignoranti” pubblicato da Chiarelettere. Ippolito è ospite di Marano Equo, in provincia di Roma, a pochi chilometri dal’Abruzzo, per presentare il suo lavoro: Emanuele Inserto partecipa alla presentazione, alternando i suoi contributi alle letture di Antonio Volpe di alcuni brani del libro e agli interventi dei relatori e dell’autore.
Ed è il sindaco Franco Tozzi a sostenere che qui, a Marano Equo, appena 825 abitanti, la consapevolezza della gravità della situazione c’è: “Promuovere questo incontro con l’autore è la nostra risposta alle difficoltà della cultura”. E’ il tardo pomeriggio di domenica 8 dicembre 2013 e l’incontro si svolge nella settecentesca chiesa della Pietà, piena. Osserva Luigi Corvo, ricercatore di economia all’università di Tor Vergata: “E’ importante trovarci insieme per parlare senza nasconderci. Bisogna rimettere in moto forme di aggregazione”.
Illustrando con dati, episodi e strafalcioni l’inquietante ma realistico contenuto del suo libro, Ippolito rileva l’importanza di prendere coscienza della marcia indietro della conoscenza e delle competenze per reagire. “Ignoranti”, le cui copie in vendita a Marano Equo vengono tutte rapidamente esaurite, denuncia fra l’altro il calo in Italia delle vendite di libri e del già molto basso indice di lettura. E in particolare la classe dirigente non legge. Ma Mario Innocenzi, assessore comunale alla cultura, dichiara di voler impegnarsi al massimo per il sostegno della lettura : “Vogliamo fare la nostra parte per dare uno slancio diverso”.
Insomma le amarezze di “Ignoranti” offrono molti spunti per discutere. Mariano Tozzi, maestro in pensione, affronta diversi aspetti del degrado culturale e si rammarica per la scarsa considerazione del ruolo degli insegnanti che è evidenziata dal libro. Comunque, anche con le riflessioni della docente di greco Gianna Tilia, si guarda sempre alla “scossa possibile” (questo il titolo dell’ultimo capitolo del libro).
Insomma un piccolo paese come Marano Equo si preoccupa di riuscire a dare segnali positivi. Altrimenti “Ignoranti”.
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