Che piacere offrire il caffè a Toshikazu Kawaguchi
Mentre lui lo gusta, parliamo del suo libro “Quando il caffè è pronto”, appena uscito in Italia con Garzanti e quinto della serie ambientata in una caffetteria di Tokyo: il luogo, come lo scrittore giapponese dice, dove “si possono sciogliere i nodi dei rimpianti”. Dove si può trovare la serenità, seguendo alcune regole molto precise per rivivere un momento della propria esistenza.
Ed è questa aria distensiva che lui trasmette quando, lasciata la tazzina bevuta insieme, fa la presentazione nella Libreria Nuova Europa I Granai a Roma, condotto da Paola D’Angelo davanti al pubblico di tutte le età accorso. Kawaguchi (tradotto in 41 lingue, un milione di copie solo in Italia) spiega “di non scrivere per incoraggiare il lettore, ma per essere un suo compagno”. Con la sua penna si propone “di condividere storie che possono essere comuni e vicine a tutti”. Storie pescate dalle proprie esperienze, spesso tutt’altro che entusiasmanti, ma sempre con l’intenzione di andare alla ricerca della felicità.