Una famiglia. Il denaro e gli affari. Più altro. Tanto altro. Ovvero “La ferocia”. È il libro di Nicola Lagioia, pubblicato da Einaudi, che ha conquistato la sessantanovesima edizione del Premio Strega con una forte affermazione personale: per lui il 40% dei voti e un netto distacco nei confronti degli altri scrittori compresi nella cinquina finalista, Mauro Covacich, Elena Ferrante, Fabio Genovesi e Marco Santagata.
Con lui, giovedì 2 luglio 2015, ha vinto un romanzo che esprime tutta la forza della letteratura, con la capacità di rappresentare aspetti e situazioni della società italiana coinvolgendo. Per chi come me ha votato, in qualità di Amico della domenica, lo storico corpo elettorale dello Strega, è un dato importante.
Come è importante che tutti i candidati in gara nella fase finale propongano nelle loro pagine storie di grande impatto. E che le nuove regole per le votazioni, applicate per la prima volta nell’edizione 2015 con la regia di Stefano Petrocchi, direttore della Fondazione Bellonci promotrice del Premio, mettano in moto tutte le energie per cogliere appieno i fermenti culturali.
GALLERIA FOTO Tutto il mio Premio Strega
In questa pagina foto di Maurizio Riccardi Agr. Dall’alto: con Nicola Lagioia e il momento del voto al Ninfeo di Villa di Papa Giulio.