E adesso? Un sospirone. Devo infilare la scheda nell’urna, simbolica poiché soltanto elettronica per la seconda volta, e indicare la mia preferenza per l’assegnazione del Premio Strega. Che responsabilità, penso. Mi scorrono davanti agli occhi le pagine e le situazioni dei cinque libri finalisti. Una specie di ballo. Che potrei assimilare a quello che compiono le tre streghe disegnate da Lorenzo Mattotti per il manifesto dell’edizione 2021.
Girano vorticosamente su un libro aperto. Calpestandolo, saltellandoci sopra lo fanno proprio. Se ne impossessano. Esuberanti, con un misto di entusiasmo e risolutezza. Vivono con le storie, dentro la letteratura. Mentre voto come Amico della domenica uno dei cinque finalisti, Emanuele Trevi, Edith Bruck, Donatella Di Pietrantonio, Giulia Caminito e Andrea Bajani, in gara per la vittoria proclamata giovedì 8 luglio, su una cosa non posso avere dubbi: il manifesto di Mattotti è imbattibile.
Foto nella libreria Nuova Europa I Granai di Roma, una delle cento indipendenti in tutta Italia selezionate dalla Fondazione Maria e Goffredo Bellonci e da Strega Alberti che hanno ricevuto il manifesto della LXXV edizione, realizzato da Lorenzo Mattotti, e la bottiglia del Liquore Strega da esporre insieme ai dodici titoli.